LTFR History Archives

“In seguito alla chiusura di quello che doveva essere il “sito ufficiale” sono venute a mancare tante belle chicche su cui il sottoscritto e GTH avevano dedicato parecchie nottate insonni. Ho così deciso di buttare via ulteriori ore di sonno per riportare alla luce cibernetica parte del materiale compreso nel vecchio sito. Spero possiate godere di queste pagine e ricordare con noi momenti più e meno felici, bevute, serate, concerti, situazioni, incontri, e soprattutto tanto sano folklore dei bei tempi andati. A voi!”

(seguiranno altre interessanti storielle della buona notte come quella dei Brutal Martyrium e forse qualcosina anche sugli albori Insomnia Isterica e L’è Tütt Folklor Records)

ATB

Furore e folklore dalla valle: BRIGATA RESISTENZA

Biografia inutile

8 marzo 2003: grande ciocca violenta! Come tutte le cose fatte col culo, non poteva iniziare meglio la storia della Brigata Resistenza, anche perché di alcool in fin dei conti si tratta più che di un complesso pseudo musicale.
A dire il vero in Vecio (voce e all’inizio anche basso) e Kresto (GTH) (chitarra e cori) la voglia di formare un gruppo di alcool da combattimento c’era già da un pezzo, ma mancava ancora il pezzo da 90 e più chili in grado di sostenere i ritmi alcoolici non indifferenti (ripensadoci oggi effettivamente non riusciremmo più a sostenere quei ritmi…) e “batteriaci”. Ebbene il pezzo da 90 e più chili fu trovato proprio l’8 marzo 2003 in Attila (ATB) (batteria ed urla insensate). C’è da sottolineare che comunque tutti i baldi bevitori si conoscevano dalla tenera età degli 8-9 anni a causa (sì a causa!!) del calcio…
Ebbene la band c’era, più o meno… Esattamente 2 mesi dopo la prima prova. Caos, caos e ancora caos! Nemmeno provandoci si potrebbe ricreare un bordello simile! Comunque col tempo le cose cominciarono a girare e nemmeno nel giro di altri 2 mesi la Brigata tenne il proprio primo concerto. La platea accettò di ottimo grado il simpatico complessino, ma non tanto per lo spropositato ed incompreso talento musicale, quanto per la capacità di ancora riuscire a suonare dopo aver ingerito incredibili quantità di sostanze alcoolicamente attive.
20 settembre 2003 primo festival organizzato dalla Brigata con The Thugs e Anti Pop Machine (e bom, un nome del genere…). Grande successo anche se la gente il trash non l’ha capito.
Seguono un autunno ed un inverno molto produttivi sia alcoolicamente sia pseudomusicalmente.
Ad inizio 2004 circa si aggiunge Aquila al basso affinché il trash e l’anal(ogia) lessicale prendesse il sopravvento e per permettere a Vecio di concentrarsi unicamente sulla voce.
Nel mese di aprile circa viene registrata una delle cose più cult di sempre per la nostra regione: la demo full length tape “ Se quesct l’è mia folklor?!…”. Seguono concerti anche abbastanza importanti in cui la Brigata si esprime con grande valore e gradazione alcoolica proponendo il folklore valleranno a tutte le genti. Interessante il fatto che ovunque andassimo a suonare gli organizzatori si pentivano di non averci pagato in soldi e di averci offerto cibo e alcool. Già, perché probabilmente gli conveniva darci qualche soldino perché tutto ciò che era bevibile passava per le nostre gole assetate. Una volta una stronza di 14 anni ha pure tirato in ballo questo ormai mitico modo di descrivere il nostro gruppo schifoso: “Ah, ma voi siete quel gruppo di merda che porta il proprio pubblico di merda e suona quella musica di merda alle feste degli altri?!”. Sì eravamo noi… Fanculo! Comunque questa descrizione ci è sempre piaciuta!
Intanto già da maggio 2004 Attila aveva cominciato la sua esperienza alquanto anale con i Brutal Martyrium e poco dopo Kresto comincia col suo side project Huere Fattoni.
Il 2005 inizia senza che noi ce ne accorgessimo e ormai l’esperienza alcolica stava per finire…: pochissimi concerti e la Brigata si scioglie ufficialmente in primavera anche a causa del fatto che ne avevamo pieni i coglioni di fare una musica di merda…
Le esperienze anali continuano per Attila nei Brutal Martyrium (death metal (questo per dire che il sound della Brigata non era proprio il suo anche se si divertiva di brutto)) e poi negli Insomnia Isterica; per Kresto (GTH) prima negli Huere Fattoni, poi nei ClitHörrids per finire negli Insomnia Isterica. Vecio è rimasto inattivo parecchio e solo attualmente nel 2007 ha avviato un progetto heavy metal dal nome non ancora espressamente precisato. Aquila si è cimentato nel suonare la batteria per poco tempo con i ClitHörrids.
Ci sarebbero migliaia di aneddoti da raccontare perché ne abbiam combinate davvero tante ma sia l’alcool sia la poca voglia di farne mi inducono a lasciar perdere.

ATB

Demenza e ignoranza controllata: HUERE FATTONI

Biografia

Gli Huere Fattoni nascono da un progetto all’inizio molto “discusso” ideato da Jesse Marcacci il quale propose a Kresto (GTH) di iniziare a formare una pseudo punk band. Dopo varie miscredenze da parte di Kresto stesso e altra gente Jesse porta a casa una bella batteria (molto migliore rispetto a quella dei BR) e i due cominciano a suonare nella cantina dell’Huere Marcacci. A febbraio 2004 nascono gli Huere Fattoni con Jesse ai tamburi e Kresto chitarra e voce. Il nome deriva da un vecchio slang zucchino-ticinese per riconoscersi tra narco e Anarco-punk lozzi locarnesi e zucchini ai tempi della giovinezza trasandata del vecchio Jesse. All’inizio ispirati da band classiche come The Exploited, The Casualties e affini per poi lasciarsi coinvolgere dalla malata musica thrash metal rock demenziale di una band emiliana ormai scomparsa conosciuta come gli Aborti Mancati. Il fattore più critico per gli Huere Fattoni é stato quello di trovare, come minimo, un bassista, ci passa Faffo dai Thugs (poi Asfissia) ma preferisce suonare in un solo gruppo, in seguito ci passa Vecio che bene o male non si sa ancora se abbia veramente suonato con i due original members, alla fine riescono ad ingabolare un giovane emergente totalmente inesperto di musica o rumore punk in generale, si tratta di Gianluca, meglio conosciuto come Gabibbo o Bibbo Starr. Ora un terzetto c’é, e non funziona niente male, ancora molto crust punk core come sonorità quando gli Huere Fattoni registrano manualmente un pseudo CD (L’é propi roba da huere) a luglio del 2004, undici pezzi che si distinguono da due, massimo tre, ritmi di batteria e una voce che non muta mai, grezzi e bastardi si fanno riconoscere meglio con l’ultima canzone del disco totalmente autoprodotto, “cuore mio”, una canzoncina allegra e demenziale scritta, interpretata e registrata nel giro di dieci minuti! Una Hit che rimane ancora oggi una delle canzoni underground lokarnesi più apprezzate. Dopo tutti i pezzi del CD che si caratterizzavano da una vena bastarda e aggressiva gli HF si concentrano a scrivere più pezzi legati a temi demenziali e inutili, sempre lasciando spazio a qualche canzoncina per così dire “seria”. Affermano così il loro genere musicale, lo Pseudo pancarcor demensiale, o meglio, nulla a che fare con cose già sentite. Jesse trasloca di qualche metro l’abitazione e il locale prove del gruppo si sposta da una cantina a un capanno degli attrezzi grande la metà, doppia gran cassa, ampli chitarra e casse voce nuovi con i soldi guadagnati dallo spaccio del primo bruttissimo ma singolare CD. Nella primavera del 2005 propongono di pubblicare uno split con gli Asfissia i quali propongono registrazioni decisamente migliori anche se di poca roba, esce il “Soci da merda split EP” e poco tempo dopo, in agosto, il secondo ed ultimo CD degli Huere Fattoni (Cattiveria pura), qualità di suono e sonorità nettamente migliori per non parlare dei bellissimi testi ultra demensiali di ignoransa controlata!
L’attività sui piccoli palchi per gli HF non é stata molto proficua, tre esibizioni tra le quali una caos totale, un’altra con poca gente in uno spazio immenso…la terza molto meglio.
L’ispirazione musicale del gruppo, o meglio di Jesse, muta un’altra volta e questa é la volta é quella del suo interesse verso estremità dirigenti verso destra, di là, …no l’altra parte, …cazzo la mano che ti fai le seghe se non sei mancino! Ecco…da gruppi come A.D.L.122 e affini a tutti ex Skinhead e punx ben noti, con l’intento di fare testi più cazzuti e politicamente aggressivi, canzoni già registrate ma non ancora divulgate! Il gruppo perde molta costanza nelle prove e si abbandona mentre Kresto continua con un progetto laterale nel capanno degli attrezzi, sempre con Bibbo, ogni tanto Jesse e il recupero di Aquila alla batteria dopo che si sono sciolti anche i Brigata Resistenza…lo scioglimento degli HF non é mai stato un avvenimento molto chiaro e forse non c’é mai stato fino alla fine di tutto quel casino nel capanno degli attrezzi nel giardino di Jesse, pieno di cani e di piante strane, avvenuto circa ad inizio estate 2006.

Giulio the Huere

Rabbia e disgusto: CLITHORRIDS

Biografia

I Clithorrids nacquero praticamente da un estensione degli Huere Fattoni, l’intento era quello di passare a un genere più estremo e anche diverso da quello che stavano diventando gli HF. Fu nell’inverno della fine del 2005 che si pensò a qualcosa di più core e a fare qualcosa di parallelo alla solita formazione che comprendeva Kresto (Giulio the Huere), Bibbo e Jesse quindi la necessità di cambiare qualcosa e inoltrare qualcuno di nuovo. Il nome prese spunto da un gruppetto punk americano che si chiamano Clit 45 da li si arrivò come niente a Clithorrids. Jesse, preso molto dal suo fanatismo nazi-fascista si sarebbe dedicato con meno impegno al progetto e così venne chiamato tra i tamburi e i piatti il fu bassista dei Brigata Resistenza, sciolti da poco lasciando a piedi il baldo giovane chiamansi ancora Aquila o Gigi Tiziano, date le sue doti di velocità nel picchiare il rullante a ritmi Thrash ultra core grazie a varie sostanze indotte nel suo metabolismo. Clithorrids partì come un gioco e un passatempo e finì in breve come tale, quattro sole canzoni effettive e altre cominciate e poi abbandonate più un’altra cover solo provata nonostante sempre ben riuscita. L’impegno di Jesse in questo gruppo parallelo a HF fu di inserirsi di rado in una seconda linea vocale che variava di volta in volta, magari a seconda dell’umore. Clithorrids é stata senz’altro la piattaforma di lancio di Giulio the Huere per arrivare a ciò che si dedica a fare oggi con Insomnia Isterica, una vena Grind nei Clithorrids c’é sempre stata, l’ispirazione da gruppi Crust scandinavi e americani e gli italiani Cripple Bastards e prevalentemente Skruigners hanno accompagnato per breve ciò che sarebbe diventato magari qualcosa di ancora più violento l’intento di fare musica con i Clithorrids, testi essenziali, ritmi veloci e hardcoreggianti e voci miste tra rabbia-normale e screams. Un passaggio di storia che ha visto la fine di molto e ha lasciato che uno nuovo arrivasse, con più violenza e sgomento ma anche molto più trash e cazzataggine nel cervello, per una buona riuscita in tutto.

GTH

IL punk hardcore del Löcarnö: ASFISSIA (formerly knows as THE THUGS)



2 responses to “LTFR History Archives

  1. Pingback: LTFR History Archives e divertimento « Attila’s (aka ATB) Blog

Leave a comment